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Aug 22, 2023

Lettera al redattore: il "Capital Corridor" della metropolitana leggera è stato proposto nel 2017

Le lettere all'editore sono brevi risposte dei lettori a storie e articoli di opinione pubblicati da VTDigger. Le lettere danno voce ai membri della comunità e non rappresentano il punto di vista di VTDigger. Per inviare una lettera,

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La lettera di Robert Spotswood del 24 agosto attira l'attenzione sulla metropolitana leggera interurbana e intraurbana in quanto modalità di trasporto ancora più vantaggiose per l'ambiente rispetto ai veicoli elettrici personali.

Nel gennaio 2017, Net Zero Vermont e il Gund Institute for Environment dell'UVM hanno indetto un concorso per progettare Montpelier 2030, un futuro sostenibile per la capitale. Il Team Bridges, composto da 11 persone (tra cui mia moglie, Janet Van Fleet, artista e co-fondatrice dello Studio Place Arts a Barre) e guidato dall'allora residente a Cabot Michael Rushman, vinse il concorso e il premio di $ 10.000.

“Ripensare Montpelier e oltre” prevedeva un sistema di metropolitana leggera che avrebbe collegato cinque comunità – Barre, Berlino, Montpelier, Middlesex e Waterbury – lungo un “Corridoio della Capitale”, incoraggiando la concentrazione demografica e commerciale, riducendo l’uso di combustibili fossili e alleviando la pressione dello sviluppo su la campagna.

Puoi trovare i documenti del lavoro del Team Bridges online se guardi molto attentamente, ma il piano è svanito dal discorso pubblico come la nebbia del mattino.

Nel 2017, l’anno 2030 sembrava remoto, ma il futuro è alle porte. L'implementazione della visione del Team Bridges – o, del resto, di qualsiasi progetto presentato dagli altri concorrenti – avrebbe sicuramente portato Montpelier, e lo stato nel suo insieme, ad affrontare le sfide della resilienza e della mitigazione delle inondazioni. Invece, Montpelier ha sprecato anni a litigare per un parcheggio mal concepito.

Nell’ambito del suo recupero e ricostruzione, Montpelier, insieme alle altre quattro comunità del Capital Corridor, dovrebbe rilanciare il progetto Team Bridges, magari estendendo anche il sistema di metropolitana leggera fino a Burlington. Un simile investimento in un futuro sostenibile comporterà necessariamente una strategia per un’efficace prevenzione delle inondazioni.

RD Eno

Caboto

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