Sep 05, 2023
Guarda le prime straordinarie immagini di prova dal telescopio spaziale Euclid
Destinato a studiare l'"universo oscuro", l'osservatorio spaziale europeo finirà per scrutare dieci miliardi di anni nel passato e mappare più di un terzo del cielo Will Sullivan Daily Corrispondente Da più
Destinato a studiare l'"universo oscuro", l'osservatorio spaziale europeo finirà per scrutare dieci miliardi di anni nel passato e mappare più di un terzo del cielo
Will Sullivan
Corrispondente quotidiano
Da oltre un milione di chilometri di distanza, il telescopio spaziale Euclid dell'Agenzia spaziale europea (ESA) ha inviato sulla Terra le sue prime straordinarie immagini di prova.
Le immagini, piene di galassie lontane e stelle luminose, confermano che gli strumenti di Euclide funzionano e forniscono un piccolo assaggio delle scoperte scientifiche a venire.
Lanciato il 1 luglio dalla Stazione Spaziale di Cape Canaveral in Florida, il telescopio osserverà miliardi di galassie per mappare come l'universo si è evoluto nel tempo. Gli astronomi sperano che questi dati facciano luce sulla misteriosa materia oscura e sull’energia oscura che governano il cosmo.
"Sebbene queste prime immagini di prova non siano ancora utilizzabili per scopi scientifici, sono lieto che il telescopio e i due strumenti funzionino ora in modo eccellente nello spazio", Knud Jahnke, astronomo presso l'Istituto Max Planck per l'astronomia in Germania e scienziato strumentale per la missione Euclide, si legge in un comunicato.
"Dopo più di 11 anni di progettazione e sviluppo di Euclid, è esaltante ed enormemente emozionante vedere queste prime immagini", afferma Giuseppe Racca, project manager di Euclid presso l'ESA, in una dichiarazione dell'agenzia. “È ancora più incredibile se pensiamo che qui vediamo solo poche galassie, prodotte con una messa a punto minima del sistema. L’Euclid, completamente calibrato, osserverà infine miliardi di galassie per creare la mappa 3D del cielo più grande mai vista”.
Per catturare queste viste di prova del cosmo sono stati utilizzati entrambi gli strumenti di imaging di Euclid: uno che osserva nella luce visibile e un altro che “vede” le lunghezze d'onda più lunghe dell'infrarosso. Le immagini catturate dallo strumento visibile di Euclide (VIS) riveleranno la forma delle galassie. Quelli scattati con lo spettrometro e fotometro nel vicino infrarosso (NISP) misureranno la quantità di luce emessa dalle galassie a diverse lunghezze d'onda, chepossono rivelare le loro distanze dalla Terra, secondo la dichiarazione dell’ESA.
La navicella spaziale Euclid, alta circa 15 piedi e larga 12, ha trascorso le ultime settimane viaggiando verso il secondo punto di Lagrange, o L2, situato a più di 900.000 miglia dalla Terra nella direzione opposta rispetto al sole. Anche il telescopio spaziale James Webb è in orbita attorno a L2. È un luogo ideale per un osservatorio spaziale, in parte perché le spinte gravitazionali della Terra e del sole bilanciano le forze orbitali, consentendo alla navicella spaziale di rimanere in una posizione fissa utilizzando quantità limitate di carburante.
Da L2, Euclid osserverà le galassie fino a dieci miliardi di anni luce di distanza, esplorando più di un terzo del cielo. L’obiettivo è che queste osservazioni aiutino gli scienziati a comprendere meglio l’“universo oscuro”. I ricercatori hanno calcolato che l’energia oscura costituisce circa il 68% del cosmo ed è responsabile dell’accelerazione dell’espansione dello spazio. La materia oscura, invece, costituisce il 27% dell’universo e tiene insieme le galassie. Ma oltre a ciò, gli astronomi non sanno molto di questi misteriosi componenti cosmici.
Quando il team scientifico di Euclid ha acceso per la prima volta lo strumento a luce visibile, ha scoperto che la luce solare filtrava nelle sue immagini. Ma ciò accade solo quando lo strumento è posizionato a determinati angoli, quindi evitando tali orientamenti, il team sarà comunque in grado di immaginare l'universo, secondo la dichiarazione dell'ESA.
L'immagine di prova dello strumento a luce visibile del telescopio non conteneva contaminazione solare. Sebbene copra un'area di cielo relativamente piccola, circa un quarto della larghezza e dell'altezza della luna piena, è ricca di dettagli. Mostra alcune galassie molto chiaramente, mentre altre rimangono sfocate.
Ma in futuro, secondo l'ESA, le immagini di Euclid saranno ancora più dettagliate e nitide. Le immagini attuali non sono elaborate, quindi contengono alcuni componenti indesiderati, come strisce di raggi cosmici, particelle ad alta energia che sfrecciano nello spazio. Le prossime immagini pronte per la scienza le rimuoveranno.